Author Archives: Carlo Zaccaria

Arena che partita ha visto? Si vergogni!

Ridicole le affermazioni del CT degli States Arena. Secondo lui ieri sera sembrava di essere in piscina perchè i giocatori azzurri si tuffavano. Ho già accennato al gioco duro dei giocatori statunitensi ma non mi sarei mai aspettato di leggere dichiarazioni del genere. Si vergogni signor Arena, raramente mi è capitato di vedere una squadra picchiare in modo duro come gli USA ieri sera, si diano al football americano, sono decisamente più portati.

Pubblicato su Germania 2006

Italia – USA, a nudo tutte le debolezze della nostra Nazionale.

La partita appena conclusa ha secondo me evidenziato tutte le debolezze e i limiti della nostra nazionale, che se da un lato ha i numeri per vincere il mondiale, dall’altro fa di tutto per non esprimerli a dovere. Iniziamo passando dall’inno cantato da alcuni per forza ai primi 20 minuti giocati come i bambin i all’oratorio. Sono arrivati poi i gol, le gomitate e le sostituzioni (Totti già ammonito non avrebbe finito la partita). Il secondo tempo è iniziato bene, dopo pochi minuti in superiorità numerica, l’ingresso di Del piero e poca poca grinta. Non èstata una gran partita, la nostra nazionale è fortissima ma in alcune situazioni si dimentica di giocare a causa di una inspiegabile timidezza e di una carenza di energie e di grinta preoccupanti. Probabilmente era la partita giusta per SuperPippo Inzaghi, rimasto ancora in panchina, ora largo alle polemiche televisive, le vere primattrici del calcio italiano.

La nota positiva è che se Lippi riuscirà a colmare tutte le lacune emerse questa sera la coppa potrebbe anche finire in Italia; speriamo!

Pubblicato su Germania 2006.

Niente male in quanto a botte la nazionale americana

A suon di botte mi verrebbe da dire. Nella memoria dei più della partita USA-Italia rimarrà soprattutto la gomitata dello sciagurato nonchè grandissimo giocatore De Rossi. Certamente non è stata però la nazionale italiana a “picchiare”; le botte, “da orbi” oserei dire, le hanno date gli americani con entrate francamente poco sportive e incompatibili con il gioco del calcio. Il fallo che ha messo fuori uso Perrotta è l’emblema di come si è svolta la partita, è inaccettabile vedere entrate di questo tipo; il calcio deve essere difeso da chi lo vive in modo così violento.

 Pubblicato su Germania 2006

IGP riso di Baraggia Biellese e Vercellese, importanti novità

Il disciplinare di produzione dell’IGP riso di Baraggia Biellese e Vercellese è stato ripubblicato il giorno 7 giugno sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Alla base della pubblicazione, le modifiche richieste dal Comitato Scientifico operante presso l’Unione Europea che hanno ristretto l’area di raffinazione al solo territorio di Baraggia a garanzia di una maggiore tipicità e tracciabilità. Attendiamo ora con ansia la pubblicazione sulla GUCE.

Pubblicato su Tossic. 

In Baraggia è già emergenza idrica.

Il clima arido incombe sui pregiati risi di Baraggia. Non piove da molti giorni e molte risaie sono quasi asciutte. E’ una situazione che si ripropone spesso negli ultimi anni e dimostra come questo territorio, dove si coltivano pregiati risi come il Carnaroli, il Sant’Andrea, il Baldo e l’Arborio, necessita di importanti infrastrutture. La volontà, i mezzi e le competenze necessarie per creare infrastrutture come invasi e canali ci sono, ma spesso le esigenze del territorio devono confrontarsi con pregiudizi e allarmismi spesso immotivati.
La qualità dei risi di Baraggia, primo fra tutti il Carnaroli, non può e non deve essere condizionata da assurde avversioni nei confronti del naturale progresso che vede gli invasi come strumento indispensabile per gestire le esigenze idriche ed in parte energetiche del futuro.

Pubblicato su Agricoltura.

Voglia di Fragole, attenzione alla qualità.

In questo periodo c’è tanta voglia di fragole ma spesso quelle reperibili sul mercato sono di pessima qualità. E’ assurdo acquistare una vaschetta di fragole, doverne buttare via la metà e provare disgusto nel mangiare le altre sentendo anche il gusto e l’odore di fitofarmaci. E’ assurdo ma succede e mi si consenta di dire che succede quasi esclusivamente con i prodotti di importazione. Le fragole prodotte in Italia sono più buone e sicure. In definitiva il consiglio che mi sento di dare è di selezionare accuratamente le fragole al momento dell’acquisto e di preferire il prodotto nazionale.

Risaie.

Uno scorcio del paesaggio che caratterizza la mia azienda in questo periodo.

Pubblicato su Agricoltura.

Riferimenti Il mio blog aziendale.

Sicurezza alimentare, segnali sconfortanti.

Il caso dei cartoni per le pizze da asporto e della tossicità di alcune sue componenti, getta molti consumatori in una situazione di grande sconforto, in cui molti si chiedono se sia ancora possibile alimentarsi in modo sano.

Cartoni per pizza, Tetrapak e Itx, com’è possibile che prodotti di così ampia diffusione rivelino tossicità? E i controlli? E’ sempre più opportuna e necessaria un’attenta rivisitazione delle tecniche di confezionamento e imballaggio dei prodotti alimentari; i consumatori hanno bisogno di certezze, questa situazione non è più sostenibile.

 

Pubblicato su Tossic.

Greenplanet, sempre interessante anche se un po’ di parte.

Le elezioni si avvicinano e molti siti e blog, per quanto importanti siano non riescono a rimanere imparziali. E’ successo anche a Greenplanet, un sito più volte linkato dal sottoscritto e che negli ultimi tempi ha gestito alcune informazioni e commenti da un punto di vista un po’ troppo di parte. Ovviamente la stima e l’utilità che ho sempre riconosciuto a questo sito rimangono immutate, ma credo che queste leggerezze finiscano col ridurre la credibilità di chi fa informazione.

 Pubblicato su Tossic.

La tassa successione è contro il mondo agricolo.

Il mondo agricolo non ha gradito la proposta di alcuni esponenti dell’ulivo di ripristinare la tassa successione. Non ha gradito perché sente sulle proprie spalle il peso di questa tassa, e cercherò di spiegare perché.
Il capitale (la terra) è per l’agricoltore la condizione preponderante per svolgere la propria professione. La terra ha la caratteristica di essere però un bene limitato, e pertanto ha un valore che è costantemente in crescita; al contrario l’introito, il guadagno che la terra è in grado di dare è in costante discesa.
Facendo un esempio concreto, una piccola azienda risicola della superficie di circa 40 ettari e del valore commerciale di circa 1000.000 di euro rende circa 20.000 euro all’anno, il 2 % del capitale investito. E’ evidente come sia necessario creare una distinzione con il mondo industriale, dove un milione di euro rende ben altre cifre. Inoltre sarebbe utile capire su di un patrimonio di questo tipo a quanto ammonterebbe la tassa successione, che a mio modo di vedere non sarebbe mai inferiore al 10 % del capitale, quindi in questo caso non meno di 100.000 euro. Ho ragione di credere che per le situazioni non di stretta parentela (anche tra zio e nipote) si potrebbe arrivare anche fino ad una tassazione del 25 % sul valore del capitale.
La tassa successione non è democratica, e va a gravare pesantemente su alcuni settori come quello agricolo, ostacolando la continuità aziendale, che è da sempre uno dei pilastri fondanti del nostro tessuto economico e produttivo.
Il fatto mette anche tristemente in luce la continua e pressante avversione di alcuni partiti nei confronti della proprietà privata, e questo rappresenta sinceramente un passo indietro.