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Il progetto Europa fallirà con la probabile uscita della Grecia?

La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato in queste ore che se fallisce l’Euro fallirà anche l’ Europa.

Sono ore frenetiche in Europa, la crisi greca sta facendo tremare l’ Euro e non solo. Non ho seguito in modo estremamente concredo la vicenda ma ho trovato decisamente convincenti alcune affermazioni del premier greco Tsipras.

Io credo che la Grecia e il suo popolo stiano cercando di ritrovare se stessi e la propria identità. Se il sistema in cui ci si trova è opprimente e non in grado di garantire la crescita ed il benessere del popolo è giusto uscirne.

L’Europa, il progetto di Unione Europea e l’Euro, non falliranno certo a causa dell’uscita della Grecia. Questo semplicemente perchè sono già falliti ed è già qualche anno.

Ho sognato l’Europa, ho creduto fermamente nel progetto ma non c’è stata l’unione necessaria e senza condivisione non si può pensare di stare insieme a lungo.

Il popolo italiano ha provato sulla propria pelle e su quella delle proprie aziende la linea imposta dall’ Europa. E’ comprensibile che la Grecia non ci stia. Le troppe tasse, l’oppressione fiscale, l’eccesso della voce costi e spese, porta solo al fallimento delle aziende e senza le aziende non c’è lavoro, non c’è futuro.

Per anni mi sono sentito europeo, fiero e orgoglioso. Nell’estate 2011 ho capito che l’Europa Unita non era ciò che avevo pensato e sognato. Ora aspetto la Grecia e spero che l’Euro continui comunque e che tutti capiscano che la strada che l’Europa deve seguire non è quella degli ultimi anni.

L’Europa esiste?

L’Europa intesa come unione di Stati latita. Da un lato non mancano le prediche su austerità e rigore, dall’altro i problemi umanitari legati agli sbarchi di profughi vengono lasciati ai paesi più esposti.

Strana l’ Europa che si dice unita ma che di fatto è molto, molto divisa.

Il rischio referendum sugli aiuti UE e il conseguente rischio default della Grecia hanno aiutato l’Europa.

Il Governo greco per un paio di giorni è stato fermamente deciso, l’idea era quella di fare un referendum popolare sugli aiuti dell’Unione Europea. Se è ovvio che l’UE non concede aiuti senza risposte politiche precise e garanzie di taglia al debito non è sembrato a tutti altrettanto ovvio che il popolo greco chiamato a decidere optasse per accettare gli aiuti anche a costo di sacrifici.
L’eventuale esito referendario contrario agli aiuti, un’opzione certamente probabile al pari di quella contraria, ha spaventato un po’ tutti in Europa perchè avrebbe avuto come conseguenza il default, il fallimento dello stato greco e la conseguente uscita dall’Euro.
In caso di default i titoli di stato greci avrebbero eguagliato i famigerati bond argentini, con gravi perdite per parecchi soggetti o stati in Europa.
Questo fatto ha fatto capire, soprattutto ai Leader europei dei paesi più esposti al debito greco che la corda si può tirare ma non troppo.
L’Europa ne ha tratto beneficio.