Author Archives: Carlo Zaccaria

Riso in fioritura.

Il riso è in piena fioritura. La foto raffigura un campo di riso Balilla in baraggia Biellese.

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Riferimenti Altri particolari sulla fioritura del riso

Fanno male i salumi?

Sembrerebbe di si. Secondo alcuni ricercatori svedesi, l’eccessivo consumo di carni lavorate e insaccati favorirebbe l’insorgenza del tumore allo stomaco. In dubbio sarebbero le operazioni di salatura e affumicatura, oltre all’aggiunta di nitrati (soprattutto questi ultimi aggiungerei io). In attesa di ulteriori conferme ci godiamo i prelibati insaccati italiani, preparati con materie prime di qualità e secondo criteri igienico sanitari rigorosi.

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Sporco telefonino.

Tra i tanti oggetti che utilizziamo tutti i giorni il più sporco è il telefonino, autentico ricettacolo di germi. E’ soprattutto il calore sprigionato dal telefonino a costituire un ambiente ideale per la proliferazione microbica. Link.

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Basta con i grassi trans!

I grassi trans (grassi vegetali idrogenati) sono pericolosi per la salute, favoriscono l’ipercolesterolemia e l’insorgenza di malattie cardiovascolari. I grassi trans non solo aumentano i livelli sanguigni di lipoproteine a bassa densità (LDL), ma in base ad alcuni studi condotti da alcuni ricercatori americani, determinano anche se assimilati in quantitativi modesti aumenti considerevoli di peso.

In definitiva sarebbe ora di dire basta e di vietarne l’utilizzo. Nel frattempo impariamo a scegliere i prodotti che ne sono privi.

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Siccità nei campi ma non nei bacini in quota.

Secondo le dichiarazioni di alcuni esponenti del settore agricolo riportate sui vari quotidiani nazionali, i bacini di montagna utilizzati dalle centrali idroelettriche per produrre energia possiedono allo stato attuale riserve idriche in buona quantità. Sarebbe quindi opportuno destinare parte di queste risorse all’agricoltura ormai sofferente e alle prese con la conta dei danni causati dalla siccità! Se confermato siamo di fronte ad uno dei soliti problemi all’italiana, dove alcuni enti ragionano solo nel proprio interesse arrogandosi anche il diritto di decidere su risorse che spetterebbero ad altri. Si faccia immediatamente chiarezza!

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Alcool e sigarette = droga?

Il Parlamento inglese vorrebbe inserire tra le droghe anche alcool e sigarette. Concettualmente potrebbe essere una scelta corretta, alcool e sigarette sono in grado di dare dipendenza psicofisica quindi possono essere considerati droghe. E’ bene precisare che alcool e sigarette possono dare dipendenza psicofisica solo se assunti in quantitativi massicci e per lunghi periodi, mentre per le droghe comuni può bastare anche una settimana (e con solo tre dosi nel caso del Crack).

Chiediamo da tempo chiarezza e corretta informazione in materia di droga ma molti continuano a generare confusione; addirittura pare che nella graduatoria di pericolosità previste dal parlamento inglese, alcool e sigarette siano considerati più pericolosi della cannabis (cosa assolutamente infondata sempre e solo per i quantitativi necessari a generare dipendenza). Come sempre, prima di azzardare sarebbe giusto basarsi su studi concreti, evitando di generare confusione. Il vino ad esempio è un prodotto che contiene alcool ma che sicuramente non potrà mai dare dipendenza psicofisica, lo spinello si!

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Meglio le Zanzare degli insetticidi.

Mi ero già espresso sulle disinfestazioni anti – zanzara, sulla loro tossicità e su come il benessere derivante dall’assenza dell’insetto prevalga sull’aspetto salutistico. Sull’argomento interviene ora anche Beppe Grillo dando voce a chi conduce una giusta battaglia nel segno della salute.

Meglio le Zanzare degli insetticidi!

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Siccità, afa e canicola estiva, manca il coraggio per le giuste scelte.

In estati torride e afose come quella che stiamo vivendo sia dal punto di vista civile che agricolo, si sente spesso parlare di risorse idriche in costante diminuzione e di crescenti allarmi per il futuro. C’è grande preoccupazione ma le proposte concrete scarseggiano, eppure sono proprio momenti come quello che stiamo vivendo, molto simile all’estate 2003 che dovrebbero portare la nostra società ad affrontare serenamente il problema per poter prendere le giuste e dovute contromisure. Oltre a non affrontare l’argomento con la giusta determinazione, le azioni della nostra società vanno nella direzione opposta, quella che ci porterà ad essere sempre più vittime del clima. Si continua a cementificare e a costruire, le città diventano sempre più affollate, le auto vengono utilizzate in modo smisurato, come i condizionatori (si refrigera ormai ogni edificio con conseguente riscaldamento e umidificazione dell’ambiente cittadino). Anche le piante ad alto fusto non hanno più la presenza che dovrebbero avere, sono anche scomparse dagli argini delle strade perché sono un potenziale pericolo. L’acqua scarseggia ma la costruzione di Invasi che rappresenterebbero un importante rimedio è sempre osteggiata e l’agricoltura ne fa costantemente le spese. Come sempre si fanno tante parole ma il coraggio per le giuste scelte continua a mancare.

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Un’assurdità il vino ai trucioli!

Sembra che il legno in enologia stia passando da materiale utilizzato per la costruzione di contenitori destinati alla conservazione e all’affinamento a prezioso ingrediente. E’ così che la Commissione Europea (autentica minaccia per le peculiarità italiane) intende il vino del futuro e sta procedendo verso la regolarizzazione dell’utilizzo di trucioli di legno di rovere in enologia; trucioli magari anche ben tostati per conferire al vino quel sentore di vaniglia tanto apprezzato in questi anni. Gli interessi in gioco sono molti ma la battaglia è persa in partenza, i trucioli non sostituiranno mai la botte, faranno entrare il vino simil invecchiato tra i prodotti di massa ma allo stesso tempo peggioreranno notevolmente il livello qualitativo di questa tipologia di vini. La qualità del vino trionferà sempre e nel vino la qualità è italiana (come del resto in molti altri settori dell’agroalimentare).

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Alberghi e ristoranti a conduzione famigliare, una preziosa risorsa.

La globalizzazione ha ormai contaminato anche le nostre vacanze con un’eccezione significativa che è costituita dalle strutture ricettive a conduzione famigliare, più difficili da trovare ma ancora presenti in misura importante nel nostro paese. A differenziare inesorabilmente le conduzioni famigliari è soprattutto la selezione dei servizi e dei prodotti alimentari che se gestita in questo ambito comporta un miglioramento della qualità del servizio notevole. In particolare la selezione dei prodotti alimentari può essere effettuata in un contesto più ristretto e direttamente con i produttori. Grandi differenze anche nel pescato (quasi assente nelle grandi strutture ricettive), con albergatori abili nel saper selezionare la merce in base alla disponibilità dei mercati ittici presenti in loco. Inoltre la cucina locale è praticamente patrimonio esclusivo di queste strutture. Una manna se pensiamo che le grandi strutture vengono rifornite dai grandi centri distributivi ed è così che sulle tavole finiscono verdure, pesce e altri alimenti d’importazione.

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