300 milioni di euro di penale per il NO al ponte sullo stretto.

L’abitudine politica filo comunista di azzerare l’opera dei predecessori costerà probabilmente all’Italia 300 milioni di euro come penale per la mancata realizzazione del ponte sullo stretto. Non bastassero i soldi (quelli tanto li tirano fuori i contribuenti), l’Italia perde anche la faccia con la comunità internazionale e con le imprese con le quali aveva preso impegni ben precisi. Questa tipologia di politica, fatta da persone inadeguate e condizionate dal proprio spirito estremista sta minando pesantemente le possibilità di crescita del nostro stato. E’ inevitabile provare un senso di grande tristezza, sono tornati anno zero, lotta di classe e tante forme di odio politico. Buona Fortuna Italia!

Pubblicato su Politikamente 

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