Assurda la questione Caprioli “bambi”

I caprioli in Piemonte sono troppi, distruggono le colture e rappresentano una costante minaccia per gli automobilisti. Il capriolo è un animale molto bello che purtroppo si butta spesso in mezzo alla strada e non sono una rarità gli incidenti fatali per gli automobilisti. Anni fa toccò anche ad un mio carissimo amico, morto in uno scontro frontale perché investito da un’auto impazzita dopo uno scontro con un capriolo. E’ la triste e dura realtà che si vive in molte zone del Piemonte, oltre agli ingenti danni arrecati all’economia agricola. Gli abbattimenti pianificati dalla regione Piemonte cercano per prima cosa di ridare sicurezza a molte strade e anche di salvaguardare le produzioni locali. E’ certamente doloroso un’intervento del genere ma gli animali che proliferano eccessivamente vanno selezionati. Interventi di questo tipo dovranno essere predisposti in futuro anche nei confronti di altri animali, come ad esempio i cinghiali, voraci devastatori e costante minaccia sulle strade. E’ per questo che dico che l’opinione pubblica e il mondo politico farebbero meglio ad occuparsi di altri problemi ben più gravi (nel mondo ci sono bambini da salvare ogni giorno) e lasciare agli amministratori locali che hanno la piena conoscenza della realtà locale la libertà di agire nell’interesse della propria regione. Uccidere animali è orribile ma in alcuni casi è inevitabile oltre che necessario per evitare che l’eccessiva presenza di una specie rappresenti una minaccia per l’intera fauna del luogo.
– Un’esempio di politica seria: alla Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso (DS), chiamata in causa in quest’assurda polemica è arrivato il sostegno dell’On. Raffaele Costa (Forza Italia), Cuneese e profondo conoscitore della realtà piemontese.

Pubblicato su Agricoltura. 

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