Era buona la pasta all’ocratossina.

Le analisi hanno determinato che l’ocratossina nel grano canadese sequestrato mesi fa a Bari, era presente in quantità tollerabili. Tutto risolto quindi e probabilmente sono doverose delle scuse a Casillo, a questo punto accusato ingiustamente, perché il grano da lui importato conteneva ocratossina in quantità inferiori alla soglia massima consentita di 5 ppb. A mio modesto parere rimangono però molti dubbi, che lasciano perplessità sui sistemi di controllo che dovrebbero garantire l’immissione al consumo di prodotti non contaminati.

Pubblicato su Tossic. 

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