Category Archives: Società

Ancora Guerra!

E’ ancora guerra!
In Libia in seguito ad una risoluzione dell’ONU.
Non entro nel merito delle motivazioni che hanno spinto i principali leader europei e statunitensi verso questa guerra contro Gheddafi ma la sensazione che provo è di forte sgomento.

Il nucleare non è più indispensabile.

In questi giorni prossimi all’inizio della primavera gli occhi del mondo intero sono rivolti alla centrale nucleare di Fukushima. La speranza è che la caparbietà del popolo giapponese riesca ad evitare il peggio, risanando le falle nei reattori della centrale atomica contenendo le emissioni di radioattività. Dopo la devastazione di proporzioni apocalittiche provocata da terremoto e tsunami il Giappone non può subire anche una contaminazione nucleare senza precedenti.
La storia è maestra di vita e da questa tragedia il mondo intero deve imparare che le centrali nucleari non sono più indispensabili, sono servite ma ora è tempo di pensare ad altro perchè rischi di questo tipo seppur remoti non si possono più correre.
Penso in particolare al fotovoltaico e a tutte le tecnologie non pericolose per la salute e a ridotto costo ambientale.

150 anni di Italia unita ma la politica divide sempre.


Il 17 marzo 2011 l’Italia ha compiuto 150 anni. Mi aspettavo una giornata di festa senza precedenti ma purtroppo la politica ha come sempre lasciato il segno. L’aver portato in piazza le divisioni politiche, con le loro contestazioni, i fischi, i protagonismi e la campagna elettorale, è imperdonabile. Una ferita nei confronti del popolo italiano e della sua gloriosa Nazione.
Questa costante che accomuna ormai tutte le feste è semplicemente nauseante, non se ne può più! Lasciateci vivere serenamente. Sfidatevi prima delle elezioni e anche all’ultimo sangue se volete ma poi governate e lasciateci in pace perchè il privilegio di rovinarci anche le feste non possiamo proprio concedervelo.

Un’abbraccio al Popolo Giapponese


In questa foto c’è la Tokyo che ricordo e che amo, una città bellissima e organizzata, capitale di una Nazione, il Giappone che apprezzo particolarmente. Ho fisse negli occhi da giorni le immagini del catastrofico terremoto e dallo tsunami che ha devastato il Giappone e mi sento molto vicino a questo popolo che ora sta soffrendo ma che avrà come sempre la forza di rialzarsi.
Quando penso al Giappone ho sempre nella mente Yukio Mishima, uno scrittore per me indimenticabile e che mi ha insegnato la cultura di questo straordinario popolo.

Il 2011, l’anno delle svolte per l’Italia?

Si, penso che il 2011 sarà l’anno che segnerà importanti svolte per l’Italia.
Scrivo questo perchè in questi primi venti giorni si sono determinati un paio di eventi di quelli che segnano il futuro.
Il referendum di Mirafiori, la prima svolta, qualunque fosse stato l’esito della consultazione.
Il caso Berlusconi – Ruby la seconda, indipendentemente dall’esito dell’inchiesta.
Ritengo il tutto positivo per il nostro futuro, nonostante la popolazione italiana, i suoi media e la classe dirigente dimostrino il solito carattere disfattista.
Chiudo con un messaggio prima di ritornare nel mio silenzio:
“Giudicate voi stessi prima di giudicare gli altri”.

Pensiero di fine 2009.

L’avvicinarsi della notte di San Silvestro porta sempre felicità e gioia. Riponiampo sempre molta speranza nell’anno nuovo, quasi come fosse solo questione di fortuna. L’impressione mia è che si lascino al destino troppi problemi, troppe questioni sospese. Gli ultimi mesi del 2009 hanno visto l’Italia prendere alla leggera i preoccupanti segnali d’odio sociale e politico riversati sulla gente mentre nel mondo proseguono gli episodi di violenza. L’augurio che voglio fare al mondo intero è quello di trascorrere un inizio anno all’insegna della felicità ma soprattutto di vivere l’intero 2010 in modo più  responsabile.

Ancora guerre.

Ancora guerre, violenza, sofferenze e ragazzi strappati alla vita sociale per la strada delle armi. A mente lucida non si capisce se e quando tutto ciò potrà avere fine oppure se la guerra è una componente della vita umana.  E’ difficile comprendere quanti grappoli di bombe dovranno esplodere prima di capire che la via della ragione è sempre quella più umana. Sempre che le ragioni che spingono i popoli alle guerre siano umane e non puramente dettate da interessi economici e di potere. Vorremmo meno violenza nella nostra vita ma quotidianamente ci viene trasmessa a dosi massicce tramite i media e i film. Vorremmo dalla politica internazionale più obiettività, più decisione, più impegno per dare al mondo la pace di cui ha bisogno.

Alitalia, il dramma di un comportamento sbagliato.

Le notizie che arrivano dai media ci portano agli occhi una situazione di caos nell’areoporto di Fiumicino che sta costringendo molti passeggeri con in mano un regolare biglietto Alitalia a sostare nell’areoporto romano in attesa di sapere come e quando partire. Tutto ciò è dovuto ad un comportamento sbagliato ed irresponsabile. Nulla può ne potrà mai giustificare un simile comportamento, operare in un determinato settore non comporta solo diritti ma principalmente doveri. Quello che manca è proprio il senso del dovere, in questa vicenda che riempie solo di tristezza il popolo italiano. A Fiumicino sta andando in scena il Fallimento del sistema lavoro italiano, con i sindacati incapaci di gestire qualsiasi trattativa. In questo sconcertante tiro alla fune, questa è ormai logora e in procinto di spezzarsi.

Auguri di buone feste a tutti, passeggeri, operatori, sindacalisti, politici,  ecc., con la speranza che il nuovo anno porti un po’ di sana saggezza, utile a costruire l’italia anzichè demolirla.

Il Natale sdoppia, il carnevale raddoppia.

Raddoppia il carnevale per i nostri bambini. Domani tutti in maschera per la notte delle streghe che ha portato tanto in fretta un’abitutine americana quanto rapidamente ha spazzato via le nostre tradizioni legate alla festa dei Santi. In quest’Italia svuotata dalle proprie tradizioni e che perde i propri giovani in questa selva di schiocchezze ed appuntamenti inutili è a rischio anche il Natale che in molte scuole dell’infanzia sarà ridotto a mera comparsa.

Il web 2.0 e l’educazione dei giovani.

L’educazione è tutto e rappresenta uno dei punti chiave della nostra esistenza. Ci riguarda da vicino non soltanto per figli e famigliari ma per la società in cui viviamo alle prese con mali solo apparentemente oscuri. Sono i giovani ad essere più esposti e su di loro devono essere concentrati i maggiori sforzi educativi. Non deve essere limitata la loro libertà di vivere ed esplorare il mondo, ma devono conoscere le regole della vita ed il suo immenso valore.
Il web 2.0 ci mette a disposizione un mezzo in cui i giovani esprimono le loro sensazioni, le loro debolezze ed anche i loro limiti. Molti giovani espongono al mondo la loro vita grazie al web 2.0 e ci danno la possibilità con una semplice lettura di capire il loro stato d’animo.
Grazie al web 2.0 il mondo dei giovani è ha portata di click, il dovere di chi è adulto è di conoscere questo mondo che nasconde la vita dei giovani di questo tempo. Solo conoscendo i giovani si possono comprendere le loro reali esigenze e le loro difficoltà. Facciamoci aiutare dal web 2.0, educare sarà più semplice.