Monthly Archives: July 2008

Dal Fuel Surcharge al coefficiente che servirebbe anche all’agroalimentare.

Lo chiamano Fuel surcharge e mediante un coefficiente ricavato sull’incremento del prezzo del carburante aumentano la tariffa della spedizione. Questo fanno ormai tutti i corrieri ma mi chiedo se a farlo non sarebbe opportuno fossero anche tutti i produttori che vedono incrementare inesorabilmente i costi di materiali di consumo e servizi in funzione della quotazione del petrolio. Non c’è margine di dubbio e al petrolio sono legate tutte le materie prime che incrementano il loro prezzo seguendo la crescita dell’oro nero. L’incremento del prezzo è divenuto ormai automatico con i listini che vengono aggiornati con grande frequenza o con l’applicazione di coefficienti tipo il fuel surcharge. C’è però un settore slegato da questo meccanismo che subisce l’incremento dei costi ma riesce a stento ad applicare i conseguenti aumenti a quanto produce. Si tratta del settore agroalimentare, prigioniero forse della distribuzione, che vede come unico mezzo per limitare i prezzi al consumo, il rigore nei confronti dei fornitori. Assistiamo così a situazioni estremamente difficili come quelle recenti con aziende costrette a vendere al limite del sottocosto pur di non perdere clienti importanti che metterebbero in crisi il loro assetto produttivo. Questo è un sistema che non va bene perché per nulla equo. A mio avviso anche l’agroalimentare ha bisogno del suo coefficiente per aggiornare i listini e per cautelarsi dall’inesorabile crescita della voce costi.

Il Ritorno del Frumento.


E’ bello girare per le campagne e vedere come il frumento sia tornato ad occupare lo spazio che merita e quindi ogni fazzoletto di terra possibile. E’ bello vedere come l’agricoltura del grano sia tornata a dare un reddito accettabile, quello che ogni attività produttiva dovrebbe garantire. Le quotazioni di mercato del grano nell’ultimo anno hanno dato sostenibilità al settore, dopo lunghi periodi trascorsi a lavorare solo per ammortizzare macchinari e aziende agricole con quest’ultime che il reddito dovevano tirarlo fuori da tutto fuorché dalla coltivazione del grano. Sembra assurdo ma è la pura e semplice verità e noi che viviamo nel settore conosciamo le difficoltà che molte aziende hanno vissuto per via di un prezzo del grano per molti anni a prezzi molto bassi e non sufficienti a garantire reddito. Potrà sembrare strano ma quella del grano è stata una delle tante situazioni limite dell’agricoltura italiana, spesso vittima delle quotazioni internazionali e dello strapotere della distribuzione organizzata. Oggi chi si lamenta della strategia dei produttori, restii a vendere il loro grano in attesa di una ulteriore crescita della quotazione, sono le stesse persone che per lunghi anni hanno ignorato l’esigenza di dare sostenibilità a questo importante ramo della produzione agricola italiana. Il mercato è così ed è sempre stato spietato per i produttori che oggi oltre alla voce entrate, vedono in attiva e preoccupante crescita anche quella uscite e c’è veramente poco di cui rallegrarsi. Il grano nel frattempo è tornato protagonista nei campi e questo basta a renderci felici.

Le Ricette Goderecce: Linguine con pomodorini, Bottarga di Orbetello e Mozzarella di Bufala.




Le Ricette Goderecce, emozioni gustative intense che accompagnano i nostri pasti. Con la stupenda Bottarga di Orbetello abbiamo preparato una pasta (linguine) condita con un sugo di olio aglio, pomodorini e mozzarella di Bufala Campana. In abbinamento Erbaluce di Caluso “Fiordighiaccio” (cooperativa produttori) fresco, fruttato e floreale, ottenuto mediante criomacerazione. Continue reading