Ridateci il piacere del pane, quello buono, vero e magari con una bella crosta.

Il tempo ha sempre i suoi particolari e i suoi caratteri che lo caratterizzano. In materia di pane se dovessimo azzardare un carattere simbolo di questo tempo, passiamo dai forni che hanno segnato il passato al freezer. I consumatori sembrano gradire e senza azzardare percentuali, è davvero tanto il pane acquistato in luoghi dove arriva congelato e viene riscaldato al momento e poi impacchettato e acquistato al volo. E’ un pane che sembra quasi finto e non ha granché da dire come sensazioni gustative. Va detto anche che è assurdo consumare un prodotto in precedenza congelato quanto è altrettanto semplice trovare quello preparato all’istante. Anche molto del pane preparato all’istante lascia un po’ a desiderare, pagnottine anonime di poca sostanza, immangiabili il giorno dopo. Brutta storia per noi, cresciuti a panini con il pane del giorno prima e che alla festa mangiavamo quelle grandi pagnotte che duravano anche 15 giorni.

Alcuni sostengono che il pane non è più buono perché è peggiorata la qualità delle farine che non si capisce più da dove arrivano anche se si intuisce quanti siano i trattamenti che le granaglie subiscono per resistere a così tanti spostamenti.

Ridateci per favore il piacere del pane, ve lo chiediamo col cuore. Rivogliamo il pane buono, quello vero e magari con una bella crosta dura

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.