Monthly Archives: November 2007

Inutile educare al sesso, c’è la pillola del giorno dopo. 1000 al giorno in Italia.

I ragazzini del giorno d’oggi si amano troppo per utilizzare il preservativo, quello strano mezzo che toglie sensibilità ma che da sicurezza. Gonorrea, Erpes genitalis e anche Sifilide, tutti in aumento. Anche il temutissimo HIV sembra oggi non far più paura. Che generazione di rammolliti stiamo tirando su, al primo posto nella vita mettono il piacere assoluto, senza riserve, condizioni e doveri. Che fine hanno fatto i genitori ed il loro ruolo educativo, il loro saper responsabilizzare i figli nei confronti della vita e degli atti che la generano. L’unico freno sembra essere la gravidanza indesiderata, è solo quello il problema che un figlio ti può creare. E’ meglio quindi prevenire e non serve neanche farlo in modo serio, tanto c’è la pillola del giorno dopo. Nel dubbio è meglio prenderla, tanto ne vanno via 1000 al giorno solo in Italia. Un bel bocconcino di ormoni ed è tutto a posto. Il sesso protetto e fatto seriamente lasciamolo agli idioti, quelli che sanno rinunciare ad un po’ di piacere e che rispettano la vita.

Opinioni sul Vino: quando un disciplinare può minare l’identità di un vino, il caso del Roero Arneis e della nuova DOCG.

Il Roero Arneis è un vino bianco che ha segnato la mia esistenza. E’ un vino che adoro e che ha accompagnato molti miei pranzi e cene soprattutto quando in menù c’erano piatti a base di pesce. Non solo a tavola, ma anche come aperitivo, la bevibilità, l’armonia, la freschezza e aggiungendo un termine tutto mio la delicatezza di questo vino hanno sempre arricchito i miei momenti. Ora anche il Roero Arneis è cambiato, la DOCG, il nuovo disciplinare e la ricerca di una gradazione alcolica più “nobile”, hanno fatto perdere a mio avviso parte dell’identità di questo vino. Per me il Roero Arneis è un vino da 12°, 13° sono troppi e rendono caldo questo stupendo vino bianco piemontese. Io non comprendo le ragioni di queste scelte e vorrei che qualcuno mi aiutasse a farlo. Per quanto mi riguarda mi accontenterò delle doc di ricaduta ed ho già in temperatura qualche bottiglia di Langhe Arneis.

Dop, Igp, Stg, Biologico. Parliamone.

Fino a questo momento sul nostro blog sovversivo c’è stato solo qualche timido accenno alle denominazioni europee. Ritengo sia giunto il momento di affrontare l’argomento e mi prendo l’onere di aprire la discussione visto che da 8 anni lavoro nell’intento di avere la produzione del mio riso garantita da uno di questi marchi. Dopo 8 anni di lavoro la Dop per il riso della mia zona, la Baraggia è arrivata, e se anni addietro pensavo che questo fosse un punto di arrivo, oggi mi rendo conto che rappresenta solo un punto di partenza, una strada lunga e buia da seguire con molte incertezze. Se la Dop riso di Baraggia è all’inizio, molte altre denominazioni e certificazioni europee sono attive e operative per molti prodotti. Guardiamo quindi a questi ponendoci questi 3 quesiti:
Cosa sono queste denominazioni, a cosa servono e quali garanzie danno?
Io che ovviamente rispondo per primo avendo posto il quesito, con molta chiarezza accompagnata da molta delusione, mi sento di dire che: “avrebbero potuto significare, dare e garantire molto”.

Incontri sovversivi: la serata del Bollito misto a Carrù

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Dopo tanta strada tutto è iniziato con un finissimo Franciacorta Cavalleri che ha preparato assieme a qualche fetta di salame delle langhe il nostro palato per la sontuosa cena del bollito misto. Continue reading

A chi di “guide” si interessa.

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Quanto ci piacciono queste parole Teobaldo… Hanno scaldato l’anima di noi sovversivi. Era il nostro fine pasto nella cena del Bollito misto a Carrù. Sono emozioni uniche, è proprio vero che il vino si porta dietro la storia di chi l’ha prodotto (natura e produttore), è quello che sosteniamo da sempre e che giorno dopo giorno ci da sempre più forza.
Grazie Teobaldo.